venerdì 25 marzo 2011

I metodi bislacchi di Equitalia e dell'Inps

Domanda:

hai un cliente o un inquilino che paga regolarmente 4 rate all'anno, puntualmente, da vent'anni. Capita che un anno ne dimentichi una. Gli mandi un atto legale?

In un'attività commerciale, se lo facessi senza prima almeno un sollecito bonario con una telefonata o una lettera semplice, saresti un deficiente.

Ebbene, l'Inps, come tante altre aziende pubbliche, se un buon cliente o un buon contribuente dimentica per errore o per disguido un pagamento, procede subito per vie legali, sprecando tempo, risorse e, quel che è peggio, facendone anche perdere al cliente o al contribuente.

Ho ricevuto una raccomandata che mi diceva che un messo, per conto di Equitalia, aveva tentato di recapitarmi un atto legale ma non mi aveva trovato.

A parte che il messo non mi ha lasciato nessun avviso, per cui non ho alcun segno che sia effettivamente passato, la raccomandata mi diceva che l'atto era stato consegnato alla Casa Comunale dove avrei potuto ritirarlo. Ma la Casa Comunale non è a due passi. Il comune in cui abito è molto grande e io abito in una frazione a nove km dal municipio. Non ho la macchina e le possibilità erano perdere mezza giornata usando i mezzi pubblici, cercare un passaggio oppure andare in bicicletta. Visto che c'era il sole, ho scelto questa terza possibilità.

In tutti i casi fra avviso, raccomandata, gita in bicicletta, sentire il commercialista, andare in posta o in banca a pagare, sono ore di lavoro mie e altrui che se ne vanno, mentre con una lettera semplice probabilmente avrei pagato mesi fa.

Il burocrate con la visione a tunnel potrà obiettare: sì ma non tutti sono onesti o puntuali. Vero, ma siccome gli errori capitano:
  1.  Per i solleciti di pagamento (perché questi sono solleciti di pagamento) dovete distinguere fra contribuenti abitualmente fedeli e contribuenti abitualmente infedeli. Se uno paga la rata 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9 e 10, è evidente che la rata 5 non è stata pagata per errore o disguido. Del tutto inutile, controproducente e costoso procedere con atti legali.
  2. L'atto legale richiede molto più tempo e costi molto più alti per la gestione. Se hai 100 debitori e mandi subito 100 lettere di memorandum-sollecito, almeno il 60% (quelli che si erano dimenticati per errori oggettivi) paga subito. Questo significa che ricevi almeno il 60% del credito in tempi minori, e i costi di gestione dell'atto legale ce li hai solo nel 40% dei casi, con riduzione dei costi, un grande miglioramento del servizio al contribuente, una maggiore efficienza complessiva.
Procedere invece automaticamente per atti legali nel 100% dei casi è invece un errore di gestione e comporta maggiori sprechi e grande inefficienza. Sono anche meccanismi ottusi come questi che generano i grandi costi burocratici dell'azienda pubblica italiana.

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