lunedì 13 dicembre 2010

Cosa c'è sotto Wikileaks? È la tecnologia, bellezza.

Mi sembra un po' superficiale ridurre tutto a un teaser come scrive qui YouMark in un editoriale di Antonio Pintér. Il caso Wikileaks è anche l'effetto della rivoluzione tecnologica, come l'MP3.

Non fu Napster a creare il fenomeno della condivisione dei file musicali in rete, ma il contrario. Infatti quando le case discografiche hanno fatto causa a Napster e hanno vinto, Napster fu mortalmente ferito, ma il fenomeno della condivisione è rimasto assolutamente vitale e anzi si è diffuso. Le case discografiche hanno dovuto modificare il modello di business.

Alla stessa maniera, anche se tutti i governi del mondo riuscissero a chiudere Wikileaks (possibile) non riusciranno a fermare il fenomeno né gli epigoni (impossibile). Assange non è il genio che sfrutta l'effetto teaser.
E' semplicemente il primo a portare all'attenzione globale la permeabilità delle informazioni anche in ambito diplomatico-governativo.

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