venerdì 26 giugno 2009

Lezioni di giornalismo, 4

Qui il filmato con cui Augusto Minzolini ha difeso la sua linea editoriale e la scelta di NON parlare dell'inchiesta di Bari relativa a chi viene invitato e come alle feste private dell'attuale Presidente del Consiglio Italiano.

Da notare la Treccani alle spalle e l'insinuante "questo è quello che vi avevo promesso, cari telespettatori", con un tono confidenziale da TV di stato anni '50.
Augusto Minzolini è un giornalista normalmente molto aggressivo nell'inseguire le notizie ed è stato un vero enfant prodige della cronaca parlamentare venti anni fa. È anche relativamente giovane (per gli standard italiani). Perché ricorre a questi schemi? L'Enciclopedia Treccani, che tradizionalmente è anche nell'ufficio del direttore del Corriere della Sera, è uno status symbol culturale solo per chi è nato prima del 1960. Oggi, come tutte le enciclopedie, è superato e reso obsoleto da Internet: l'enciclopedia universale cartacea è un relitto del passato.
La mia lettura è che Minzolini si rivolga particolarmente e specificamente ai telespettatori ultracinquantenni, che non leggono quotidiani, non hanno accesso a Internet e si informano prevalentemente attraverso la tv e con il passaparola quotidiano. Cioè lo zoccolo duro dell'elettorato del Popolo della Libertà, il partito di Berlusconi.

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