sabato 28 febbraio 2009

Anonimi e frustrati


L'anonimato può avere funzioni utili per la democrazia e in certe situazioni può anche essere un diritto civile, o, in altri casi, essere molto divertente.


Ma può avere delle controindicazioni. Il dibattito anonimo che si è sviluppato qui può avere delle conseguenze inattese o spiacevoli. Ad esempio, lanciare anonimamente la notizia che il tale direttore creativo sta andando via da una certa agenzia, oppure che esiste una certa trattativa, può essere un modo per lanciare una polpetta avvelenata, oppure per segare una trattativa reale, verosimile, ma ancora allo stadio embrionale.

E' un discorso che ho già fatto anche altrove: questa forte propensione dei pubblicitari italiani all'anonimato non rintracciabile e al pettegolezzo anonimo è indice di una grande immaturità civile. Che è anche una delle concause dell'annosa crisi economica e di identità di coloro che lavorano nel mondo della pubblicità italiana.

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